Dobbiamo riconoscerlo in partenza. L’argomento di questa guida è vastissimo e anche a volerlo comprimere con forza nello spazio offerto da un piccolo manuale come questo, non ci può stare tutto intero. Inoltre, e spero ci scuserete, questa mini guida è frutto di appunti, seminari a cui abbiamo assistito, stralci di documenti, articoli di giornale ed esperienze personali è quindi già nella sua origine piuttosto disorganica, ma pensiamo ugualmente utile.
Proprio per questo, abbiamo fatto delle scelte in partenza. Parleremo di Terzo Settore in generale, tenteremo una definizione di Terzo Settore ma ci focalizzeremo maggiormente su un suo sottoinsieme, quello delle Organizzazioni non governative, associazioni con le quali, come agenzia di comunicazione sociale e istituzionale, abbiamo spesso dialogato e lavorato. Abbiamo scelto poi solo alcuni tra i tanti strumenti e tecniche di comunicazione; in particolare abbiamo privilegiato l’attività di lobbying, così spesso trascurata dagli operatori, dalle guide e dai manuali che come noi tentano di aiutare chi si avvicina al difficile mestiere di comunicatore
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Dunque, dicevamo, definizione di Terzo Settore … perché terzo? Chi c’è nel primo e nel secondo settore? Con l’espressione “Terzo settore” si intende, secondo la terminologia economica,
l’insieme dei soggetti “non profit”. Questo insieme è ”Terzo” in quanto contrapposto e complementare ai due attori fondamentali del sistema economico: lo Stato e il Mercato. La
contrapposizione si basa sul fatto che le organizzazioni appartenenti al “Terzo settore” sono soggetti di natura privata ma volti alla produzione e alla allocazione di beni e servizi a valenza
pubblica o collettiva.
Per definizione il Terzo Settore è quindi “quel complesso di istituzioni che all'interno del sistema economico si collocano tra lo stato e il mercato, ma non sono riconducibili ne all’uno ne all’altro; sono cioè soggetti organizzativi di natura privata ma volti alla produzione di beni e servizi a destinazione pubblica o collettiva” … tra questi ci sono sicuramente le cooperative sociali, le associazioni di promozione sociale e di volontariato, nonché le Ong, cioè le Organizzazioni non governative a cui prima facevamo riferimento. Una definizione di terzo settore quindi molto ampia.
Comunque la mettiamo, un mondo così vasto è certamente difficile definirlo e non si presta quindi ad essere ricondotto all’interno di schemi poiché la materia trattata è la società stessa, in continua evoluzione politica, economica e culturale; credo però che gli argomenti contenuti in questa guida possano essere comunque di aiuto almeno per individuare i principali temi legati al Terzo Settore e al modo in cui questo importante attore comunichi con la società, indipendentemente dalla definizione di Terzo Settore prescelta.