Per iniziare, ecco le prime domande da porsi, quando affrontiamo l'argomento, struttura e progetto del sito istituzionale della nostra organizzazione; solo partendo da queste
domande che costituiscono una analisi preliminare possiamo costruire su solide basi il futuro della nostra presenza sul web:
-
quali sono gli obiettivi della nostra associazione? Prima di realizzare un sito bisogna sempre chiedersi se gli obiettivi che l'associazione si propone sono in sintonia con
la costituzione di un sito. Se, ad esempio, l'associazione si indirizza per quanto riguarda le donazioni a persone di una certa età non certamente abituate ad usare gli strumenti elettronici
non sarà molto utile costituire un sito allo scopo di contattarle più facilmente per invitarle a donare o per proporre loro vendite benefiche.
-
quali gli obiettivi del sito istituzionale? Anche gli obiettivi del sito devono essere chiari. Se ad esempio deve essere uno strumento per il commercio equo e solidale deve
essere organizzato per raggiungere questo scopo e deve essere pubblicizzato attraverso i canali più idonei a richiamare un numero elevato di visitatori. Se deve invece essere uno strumento di
informazione deve fornire le informazioni che possono interessare i visitatori e non quelle che sono più facilmente disponibili.
-
chi sono i visitatori che si intende raggiungere e a chi si vuole offrire un servizio o un prodotto? Il peggiore errore che si può fare quando si organizza un sito è di
organizzarlo in base a quello che si ritiene interessi anche agli altri perché interessa l'organizzatore del sito e non svolgere invece adeguate ricerche per capire cosa realmente i
visitatori si aspettano dal sito.
-
come tenere conto dei diversi ritmi di comunicazione? Da qui l'inutilità nella maggior parte dei casi dei siti fotocopia delle pubblicazioni dell'associazione. La
comunicazione via Internet ha ritmi totalmente diversi dalla carta stampata. Deve tener conto delle caratteristiche del mezzo che non privilegia la lettura di lunghi testi, ma favorisce
comunicazioni brevi che rimandano eventualmente a approfondimenti e a collegamenti con altre informazioni. Deve anche favorire una dinamicità del messaggio. Se il messaggio su carta
necessariamente è statico sino alla prossima ristampa, il messaggio elettronico deve essere aggiornato con la necessaria frequenza.
-
come rendere il sito reperibile per i visitatori? Tramite il passa parola o collegandosi ad altri siti o portali che possono vedere nel legame con un sito particolare un
mezzo per rafforzare la loro immagine e per rivolgersi a nuove categorie di visitatori. In altri ancora investendo denaro nella pubblicità del sito e nella sua indicizzazione sui motori di ricerca.
-
come conoscere i visitatori del nostro sito istituzionale?È estremamente importante capire chi sono i visitatori per meglio indirizzare, ad esempio, la campagne di adesione
di nuovi volontari, le azioni di raccolta fondi, valutare se gli obiettivi dell'associazione sono ancora condivisi o vanno adeguati ai tempi etc. è quindi utile predisporre subito
una scheda da far compilare ai visitatori in occasione della prima visita da cui derivare, anche sotto forma anonima, informazioni anagrafiche, sui loro gusti, sugli argomenti che vorrebbero
vedere trattati etc. Anche se può sembrare un'azione un po' troppo di tipo aziendale per chi opera nel sociale non di meno è essenziale se si vogliono raggiungere validi risultati.
-
come far tornare i visitatori? È il compito più difficile ma indispensabile. L'unica risposta che si può dare è fornendogli contenuti che li interessino e li coinvolgano. Una
delle forme più semplici per coinvolgere i visitatori è quella di mettere a loro disposizione un forum tramite la quale coinvolgerli sempre più nella vita associativa o nelle cause sostenute
dall'associazione.
Ma questo non basta. Lavorando sodo al nostro sito istituzionale; ci renderemo presto conto che occorre anche che il sito istituzionale sia:
-
invitante. Cioè anche di facile accesso e di ancor più facile utilizzo. Veloce nella presentazione delle informazioni e non appesantito da inutili giochetti grafici o
immagini superflue.
-
utile o a valore aggiunto. Ma moltissimi siti esistenti in realtà sono solo una gratificazione per i loro autori. Un servizio per essere tale deve servire agli utenti. Se
proprio non si hanno idee offrite almeno una directory specializzata, cioè dei link da cui attingere informazioni.
-
sempre aggiornato. L'aggiornamento, come già detto, deve riguardare più i contenuti che le tecnologie.
-
a consultazione istintiva. Bisogna sempre mettersi nei panni di chi lo utilizzerà tenendo conto che quello che può sembrare semplice a un addetto ai lavori non è detto che lo
sia per tutti.
Con la speranza che questa guida, la lettura di questi appunti sparsi sia stata per voi interessante,
vi invitiamo in conclusione a scegliere sempre e solo professionisti
che sappiano gestire l’immagine della vostra organizzazione.
Se hai bisogno di un preventivo per un sito chiamaci al numero +393209203779. Inoltre, se volete integrare la guida con un vostro commento,
scrivetemi a ideare@aliacom.it.