Per richiedere un preventivo per la realizzazione di spot radio o depliant, un'azione di web marketing o altro materiale di comunicazione utile alla tua raccolta fondi, chiama Aliacom al numero +393209203779. Buon proseguimento di lettura della nostra guida.
Un discorso a parte va fatto per Internet: (o messo un segno positivo o negativo per sottolineare pro e contro di questo interessante strumento)
Con internet possiamo evitare disinformazione e pregiudizi (+):
Ma internet è strumento democratico?
Internet a detta di tutti è uno strumento democratico. Consente infatti a tutti di accedervi con un costo molto ridotto (il collegamento telefonico - a volte gratuito - e il costo una tantum di un modem). Ma questa affermazione è sempre vera? Se ci poniamo dalla parte di chi vuole attraverso un sito o un portale comunicare agli altri qualcosa e non da quella di chi si limita a consultare Internet, questo non è sempre vero.
Non si è tutti sullo stesso piano.
Farsi conoscere e farsi "visitare" ha infatti un costo crescente con l'aumentare dei possibili contatti desiderati. Più si dispone di mezzi più si può farsi conoscere e diffondere un messaggio. Indipendentemente, almeno in prima battuta, dalla validità del suo contenuto. E più si può investire in un sito per arricchirlo di contenuti più si hanno probabilità di essere visitati con continuità. Uno studio di Altavista - di qualche anno fa - su 500 milioni di pagine Internet, ha valutato che oltre il 10% delle pagine esistenti non viene mai consultato.
Avere un sito ben posizionato per le keyword che noi riteniamo interessanti per promuovere la nostra associazione o organizzazione nei principali motori di ricerca ha un costo:
non solo tecnico, il costo cioè di sviluppo e hosting delle pagine, ma un costo soprattutto progettuale e mi riferisco alla SEO, search
engine optimization, l'ottimizzazione per i motori di ricerca dei nostri testi e al correlato sviluppo di contenuti indicizzabili e appetibili dagli utenti.
Il primo suggerimento che si può pertanto dare a chi pensa di utilizzare Internet per comunicare qualcosa attraverso un sito è quindi quello di valutare attentamente il mondo a cui ci si vuole
rivolgere e verificare se le risorse disponibili sono sufficienti per farsi conoscere e per far sì che i visitatori ritornino. Risorse che oltre l'aspetto puramente finanziario devono quindi
considerare quelle necessarie per produrre i contenuti da porre a disposizione dei possibili fruitori.
La presenza su internet della nostra organizzazione necessariamente modifica le nostre “abitudini” di comunicazione tradizionale in termini di tempo, efficacia e diffusione, personalizzazione, internazionalizzazione e contatto:
Se hai bisogno di consulenza SEO a Roma mettiti in contatto con noi chiama Aliacom +393209203779.
Quali le utilità nel sociale?
Infinite, quante sono le idee che possono venirci in testa. Infinite, basta fare una corsa sul web. Comunicazioni interpersonali a costo zero, nuove e originali forme per la raccolta di
fondi, solo per citarne alcune. Questo senza parlare delle grandi opportunità che siti e portali offrono per portare a conoscenza degli interessati informazioni e servizi relativi al
Terzo Settore eliminando quasi i costi di distribuzione dell’informazione.
Ma attenzione – ripeto – utilizzare internet e i suoi mille utensili come strumento di comunicazione ha costi tutt’altro che contenuti: se fare un sito costa relativamente poco, quel sito andrà
promosso e ciò non costa poco! Vediamo qui di seguito alcuni esempi.
Per cominciare, sappiamo che internet, è uno strumento estremamente valido quale distributore di messaggi.
La posta elettronica suo tramite ha consentito di abbattere drasticamente i costi postali mettendo a disposizione di chi opera nel Terzo Settore uno strumento a bassissimo costo per tenere i
contatti con chi è interessato ad una certa causa.
Anche in questo caso sarà necessario disporre di adeguati supporti relativi a indirizzari aggiornati e a persone in grado di inviare i messaggi con la necessaria tempestività.
Diviene però finalmente possibile tenere stretti contatti con i soci, i volontari, i donatori. Questi ultimi in particolare possono essere fidelizzati con un costo irrisorio e resi sempre più
partecipi della vita e degli obiettivi dell'associazione e sempre più pronti a donare. Nella personalizzazione dei rapporti è infatti la chiave del successo per stabilire duraturi rapporti con
chi è interessato all'associazione e, in molti casi, ricevere molte più donazioni. Le associazioni non devono trascurare questo strumento soprattutto ora che è diffusissimo: usarlo significa
progressivamente acquisire la necessaria esperienza per poi contattare una massa elevata di possibili donatori, magari iniziando da newsletter mirate, o chissà da un messaggio di auguri,
ricordando che solo dalla personalizzazione si può arrivare a una fidelizzazione in particolare dei propri donatori.
E i donatori per una associazione sono un patrimonio da incrementare e proteggere a tutti i costi.
Molto è stato scritto sul modo con cui costruire un database di utenti interessati alle nostre attività e quindi anche di potenziali donatori o volontari. L’unico consiglio che ritengo utile
darvi è quello di offrire sempre contenuti validi sui vostri siti e di chiedere qualcosa in cambio: l’indirizzo mail della persona interessata alle informazioni che offrirete (è il principio sul
quale sono distribuiti alcuni dei contenuti regalati da Aliacom ad esempio). Regalate anche voi qualcosa e avrete in cambio la mail di un potenziale donatore. Questo metodo ha un nome molto
aziendale e poco sociale, si chiama “permission marketing”. Cominciate ad adeguarvi.
Ambienti di comunicazione informale tra gruppi di persone, che per la loro dimensione e la facilità di "passa parola" assumono rilevanza pubblica; inoltre, mentre nella comunicazione pubblica tradizionale i meccanismi di selezione delle informazioni sono una fonte importante di potere delle istituzioni che li governano, nella comunicazione sul web non ci sono gatekeepers ufficiali e quindi non è più possibile controllare in modo centralizzato. Ad esempio, se si diffonde in rete un messaggio negativo su di un prodotto è assai difficile controllarne gli effetti o fermarlo.
È senz'altro l'attività più impegnativa che si può svolgere su Internet e che richiede che vengano tenute presenti alcune regole, poichè l'argomento è piuttosto articolato abbiamo deciso di dedicargli un apposito paragrafo di questa guida. Per approfondire l'argomento "sito istituzionale" clicca qui!
Parliamo adesso dell'argomento principale di questo capitolo, la raccolta fondi: anche Internet e in particolare il Web, si sta rivelando uno strumento utile per la raccolta di fondi.
Fondamentalmente possiamo considerare due diversi tipi di proposta di raccolta fondi:
Se una associazione non molto conosciuta dispone già di un sito potrà utilizzarlo anche per questo scopo, ma non potrà aspettarsi grandi risultati dal punto di vista della raccolta fondi. Potrà però fidelizzare sempre più gli attuali donatori e tramite loro cercare di incrementarne il numero. Si dovrà sempre valutare prima di effettuare campagne particolari di raccolta fondi via Internet quale sarà il necessario costo per avere accesso ai possibili donatori. Iniziative tipiche del primo caso sono la vendita di oggetti, la presentazione di particolari iniziative, lotterie, donazioni istantanee invitando a inviare un sms, etc.
In questo caso, invece, una volta stabiliti i necessari contatti con operatori commerciali interessati a sostenere il non profit si tratterà di definire con loro una possibile metodologia di supporto. Attualmente tra le varie soluzioni adottate possono essere citate le seguenti:
Va da se che più l'associazione è nota più sarà facile ottenere la collaborazione da parte dell'operatore commerciale il cui fine, non si deve dimenticarlo, è sì di contribuire a una causa
benefica, ma anche di fare affari.
A queste forme, che possono venire considerate tradizionali se ne stanno aggiungendo, in particolare nei paesi anglosassoni, altre quali, ad esempio, quella di raccolte a livello nazionale
patrocinate dal governo inglese che aggiunge un contributo del 10% su tutte le somme donate direttamente da singoli donatori tramite internet utilizzando un apposito sito. I donatori possono
donare con continuità autorizzando l'associazione o le associazioni prescelte tra quelle presenti sul sito a prelevare una certa somma dal proprio stipendio mensile o da altre entrate.
Sempre a titolo d'esempio la casa d'aste via internet E-Bay tempo fa ha posto a disposizione delle associazioni un ampio spazio sul suo sito nel quale presentare le diverse iniziative e chiedere
il contributo alle singole cause rivolgendosi all'elevatissimo numero di partecipanti alle aste elettroniche organizzate relativamente ai più diversi prodotti.
Nel caso di raccolta fondi effettuate tramite un proprio sito associativo dovrà essere sempre possibile svolgere alcune azioni che faciliteranno il nostro compito di “marketing sociale”:
Adesso, ammesso che siamo stati così bravi da pensare a come distribuire il nostro “contenuto” io farei con voi un passo indietro per domandarmi quale è il problema principale che un’azione di comunicazione dovrebbe risolvere, tornando al nostro esempio sul campo, quello delle Organizzazioni non governative. Seguitemi allora nell’ultimo capitolo della guida, dedicato appunto alle sfide di una azione di comunicazione.